Ieri parlavo con Giovanna del servizio sulla morte di Pantani andato in onda in tv il 29 giugno, e Giovanna mi ha ricordato un discorso fatto anni fa in proposito del quale mi ero completamente dimenticato.
Ancora prima accadessero tutti i fatti tragici che mi riguardano, quando io e Giovanna eravamo soci della nostra ditta di informatica, nel 2004 entrammo nel discorso sulla morte di Pantani con il nostro commercialista. Il discorso prese un tono inaspettato per cui io e Giovanna ci guardammo intensamente e ci chiedemmo: “ma che cavolo di commercialista ci siamo presi!?. In che situazione ci siamo impelagati?”.
Il commercialista cominciò a dire che Pantani se l’era cercata: doveva smettere di correre e tanto i soldi ce ne aveva già tanti… Al limite poteva fare pubblicità, vendere biciclette… Ma che cavolo voleva fare? Il messaggio era chiaro: Pantani, con la storia dell’esame dell’emocromo fuori dai limiti, aveva ricevuto un messaggio, un consiglio! E il messaggio era di smettere di correre in bici, e invece lui non ha voluto smettere e dunque alla fine la morte se l’è anche voluta. Questo fu il tono del commercialista nel 2004.
Io e Giovanna vedendo che il discorso prendeva una brutta piega lasciammo stare. Sembrava che il commercialista sapesse qualcosina in più di quanto scritto nei giornali. Ma cosa poteva sapere? Lui era di Milano, laureato alla Bocconi: insieme con il suo socio napoletano aveva clienti importanti…. Forse a Milano certi discorsi giravano già, forse si sapeva già che la Camorra aveva interesse a far sparire Pantani per la questione del giro di scommesse...
Ok, parto da qui per spiegare la mia tesi per raccontare come la morte di Pantani sia stata a tutti gli effetti un omicidio mafioso esemplare.
Un omicidio esemplare serve a mostrare la potenza della mafia e deve essere di monito a chi si mette contro questo potere: si tratta di prendere un personaggio importante, che è nel cuore di molte persone e di distruggerlo in tutte le maniere.
Negli omicidi esemplari è importante ribadire anche altri concetti: bisogna far capire che la mano che colpisce è la mafia, ma che la stessa mafia è così potente da far in modo che la giustizia non abbia il suo corso. Ed anche qui lo si deve fare in modo da incutere timore. Si incute timore quando si vede che le indagini non vengono fatte regolarmente, quando i procedimenti di giustizia subiscono strani errori, e quando si allungano i tempi, quando i magistrati non interrogano persone che sarebbero fondamentali per capire quanto è successo, quando si omettono di valutare elementi importanti, quando la scena del crimine viene sporcata e/o manomessa…
Cioè praticamente occorre instillare l’idea che la macchina della giustizia non funziona perché la mafia ha il suo personale controllo sulla giustizia, e allora in ogni caso il povero cittadino, che volesse condurre una vita "giusta" non avrebbe speranza di fatto perché il mondo è pieno di ladri, di mafia, di giudici e polizia corrotti.
Nello stesso momento si deve però far capire che la mafia è onnipotente, e non solo nella macchina della giustizia, e dunque la mafia può fare quello che vuole. Bisogna far capire al cittadino che la trama degli eventi è stata decisa in maniera irreversibile da un potere pseudo-occulto come che non solo gli uomini sono a mercé della mafia ma anche i santi. Così pure le statue di santi si inchinano davanti alle case dei boss durante le processioni!
In questo tipo di “omicidi” non è solo la persona a morire (nel caso specifico Pantani) ma anche la speranza di molte persone. Il messaggio è chiaro: bisogna abbassare la testa!
Questo messaggio era lo stesso messaggio che ci diceva il commercialista nel 2004!
Per lanciare questo messaggio occorre usare una persona esemplare.
Purtroppo io e Giovanna quel messaggio del commercialista non l'abbiamo ricevuto nella sua interezza... e questo spiega anche quanto successo dopo a noi personalmente.
Il servizio delle iene, andato in onda lunedì sera , contiene tutti gli ingredienti sopra elencati, anzi qualcuno anche in più: ad esempio il cuore di Pantani se lo portò a casa chi fece l’autopsia. Questo segno porta il caso Pantani anche ad un discorso esoterico. Forse Pantani per un certo potere aveva qualcosa di particolare.
Consiglio di vedere il video delle Iene anche se è molto lungo . Spero che non siano solo le puttane a dispiacersi di una morte così. Certo ebbe anche la sfiga di morire a Rimini, forse se fosse morto in un'altra città le indagini sarebbero andate meglio.
Fonti:
Video delle iene:
Lo Speciale Le Iene di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese su Marco Pantani: i dubbi su quelle maledette analisi (manomesse dalla camorra?) che hanno fermato il Pirata al Giro e quelli sulla morte: suicidio o omicidio?
Articolo che riporta del caso del cuore asportato: