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  • Immagine del redattoreMatthew Pasini

Satyricon, Luttazzi, La mafia e il mondo attuale

Aggiornamento: 12 apr 2020


Guardare oggi a vari anni di distanza alcuni stralci di Satyricon, trasmissione RAI del 2001 di Daniele Luttazzi, è alquanto sconvolgente: come rivederci su un libro di storia (quello che eravamo) fino a concepire quello che poi oggi siamo/saremmo diventati.


E questo non è solo perché alcune battute di Luttazzi si sono rivelate nel tempo come delle vere e proprie profezie, ma soprattutto perché Luttazzi in poche battute riassume fatti e situazioni dell'epoca... riportandoci alla mente gli eventi di quel periodo, chi era al potere, e cosa pensavamo noi.


Il linguaggio di Luttazzi è sintetico ed immediato, tanto che guardandosi un po' di puntate si ha un riassunto storico del periodo che un libro di storia o un documentario non sa rendere in questi termini. Mettendo insieme Satyricon, Decameron e altro materiale che si trova in rete si copre un intero periodo storico.

Premetto che nel 2001, all'epoca di Satyricon, ero impegnatissimo negli affari della mia azienda: avevo moltissimi progetti in mente e certo non mi preoccupavo della situazione italiana generale. Ma poi la mia azienda è fallita sotto i colpi della "mafia-massonica": una cosa della quale conoscevo solo un poco di teoria . Lavoravo tantissimo all'epoca: sicuramente più di Berlusconi. Con il fallimento dovetti guardarmi un po' in giro e tentare di capire in che Stato ero finito. Era ancora presto per capire tante cose, ma quello che ne venne fuori negli anni successivi non l'avrei potuto immaginare nemmeno drogandomi con le droghe sintetiche di ultima degenerazione.


All'epoca Satyricon lo conoscevo per fama e non per averlo visto in TV , se non qualche piccolo pezzo. Continuavo a lavorare e non vedere cosa mi succedeva intorno.

Ero anche più giovane e pudico e non abituato al linguaggio di Daniele.


Di quella lacuna ultimamente ho cercato di porre rimedio: mi sono rifatto ed ho guardato le varie puntate su internet a partire da quella puntata famosa del 14 marzo 2001 in cui Luttazzi invita Marco Travaglio (click per il video su Youtube). Puntata che ha poi determinato la chiusura del programma televisivo e l'inizio della censura RAI su determinati argomenti con la defenestrazione poi di Luttazzi, Enzo Biagi e Michele Santoro.

Poi ho continuato a guardare spezzoni delle altre puntate di Satyricon e altre trasmissioni come Decameron. Interessante l'intervento sulla trasmissione di Santoro il 25 marzo del 2010 dove Luttazzi dopo vari anni di astinenza non si teneva dal raccontare in video alcuni suoi pensieri rimasti bufferizzati (per il video seguire questo link su youtube).



Anche io, proprio poco dopo da Satyricon, mi sono ritrovato a far fronte al mostro della mafia, della diffamazione e del fango. E a trovarmi davanti una infinita serie di personaggi di scarsa etica morale, inoltrati nelle istituzioni dal nuovo vento: vento che aveva despodeStato i vecchi politici e portato una nuova classe politica nelle istituzioni. Successe anche in Europa nel Parlamento Europeo, dove le dolci donzelle che poco avevano a che fare con la politica, e forse più con la tv, salirono nelle nuove istituzioni europee.


NB: cito a tal proposito un passo ad una conferenza di Salvatore Borsellino (il fratello di Paolo) in cui affermava, tra le altre cose, di non riuscire proprio a capire come sua sorella Rita riuscisse a stare al parlamento europeo insieme con quelle "donne".


Dopo il 2004 ho sperimentato personalmente anche io la censura, la diffamazione, l'ingiustizia e la corruzione. E nel giro di pochi anni sono finito in mezzo una strada senza soldi e perseguitato o "mobbizzato" socialmente: probabilmente il fine ultimo era di portarmi alla morte o alla pazzia.


Si mise in moto una macchina mostruosamente perversa costituita da un insieme di personaggi, in qualche maniera inclini e asservitori di un determinato potere, a me contrario. Personaggi apparentemente senza un legame logico, da far sembrare il tutto come una situazione puramente casuale ma che non lo era.


Nello stesso tempo i giornalisti capaci, cioè quelli che avrebbero potuto fare qualcosa per evidenziare le nefandezze che stavo subendo, non si trovavano più: erano già stati messi all'angolo e/o sostituiti. Mi trovai davanti ad incompetenti, auto-censuratori , gente con problemi mentali facilmente pilotabili, e tanti bastardi. In molti casi semplicemente dei leccaculo. Gente senza concetto di nazione, traditori, morti di fica, paraculi, malati di mente apparentemente sani...

Così... non solo quei fatti che stavano accadendo, come la sparizione di esposti all'interno della Procura di Roma e Perugia, non venivano minimamente trattati, ma io venivo deriso, messo da una parte e pecorato alla grande.


Dopo anni di tribunale, Luttazzi era riuscito a vincere le cause in cui gli si chiedevano i danni per le affermazioni fatte durante le trasmissioni televisive. Ha dovuto pagare molti soldi per sostenere le spese legali e gli avvocati, ma alla fine è riuscito a vincere!

Per me è stato diverso, disastroso, umiliante e da suicidio. Io non sono riuscito a vincere nulla! Non solo perché non avevo soldi per pagare degli uomini di legge e non avevo giornalisti e/o qualsivoglia potere dalla mia parte, ma soprattutto perché le mie denunce sparivano! Io avevo denunciato quello che stavo subendo, ma i miei esposti e/o denunce nemmeno arrivavano al magistrato per generare un procedimento: sparirono e risparirono varie volte. E quando finalmente una denuncia arrivò, fu archiviata in maniera rocambolesca, da "favola".... Senza mai che avessi la possibilità di parlare con un magistrato. E la cosa andò avanti molto. Ma tutte le strade portavano al nulla. e oltre agli esposti l'ordine era che dovevo sparire anche io.


Luttazzi era riuscito a sopravvivere e a scappare dall'Italia. Sembra che ora viva in Spagna. Ma io, che non avevo soldi o amici, sono dovuto restare in Italia. Ho vissuto cambiando regione e città varie volte vivendo anche per anni anche nei centri di prima accoglienza per stranieri, cioè in mezzo a prostitute, spacciatori, poveri generici, informatori della polizia, qualche sfigato, delinquenti abituali, malati di mente tenuti ivi perché i manicomi erano stati chiusi: dove a gestirli vi era in genere gente che parlava la loro stessa lingua criminale alla quale non ero vaccinato.


Per anni ho continuato a denunciare il potere che mi aveva fatto questo, senza mai trovare personaggi interessati e interessanti. Anzi con il tempo il materiale diventava sempre più corposo, perché succedevano fatti nuovi in ogni zona dove mi trasferivo.


Ora con il tempo ho accumulato solo molti nemici per il semplice fatto che i criminali si sono moltiplicati. Se A aveva sottratto la denuncia, poi vi fu B che nascose che A aveva sottratto la denuncia e poi vi fu C che aveva nascosto che B ed A avevano nascosto le cose. Il cameratismo tra colleghi è una cosa insana a volte. Qualcuno poi voleva mettermi sotto terra e poi qualche altro non ha mai indagato su quel qualcuno e così via.... Siccome poi molte cose vanno avanti per amicizia e gli amici e amici degli amici sono al potere.... ricapitolando possiamo dire che forse 3 o 4 persone in Italia non mi vogliono morto tra quelli che mi conoscono. Gli altri sono persone che non hanno ancora realizzato chi sono veramente io. Dovrei trovare un posto all'estero prima che lo capiscano.


Per tanti anni tenevo nascosto tutta la documentazione "legale" in mio possesso e le prove in un vecchio Notebook che si trovava sempre con me nello zaino, e cercavo in maniera spasmodica qualcuno che si interessasse a sta cosa. Inutili email, lettere raccomandate e internet blogs... Avevo più profili internet io che l'intero paese del Bhutan.

Alle volte vi era troppo silenzio in rete e mi trovavo così male a non avere interlocutori intelligenti che mi rispondevo da un altro profilo. Fino qualche volta ad arrabbiarmi persino con quel tizio che aveva risposto (almeno fino a quando non mi ricordavo che anche quel profilo era mio) ...


Pur non ottenendo risultato continuai ad aggiornare i vari siti che parlavano della mia situazione anno dopo anno... in particolare quello di Autodifesa-SelfDefense nato nel 2005.

Provai anche a scrivere in inglese per vedere se trovavo qualcosa o qualcuno all'estero interessato al caso. Ma il silenzio fu costante... In compenso con gli anni migliorai il mio inglese. E feci pure qualche video e anche lì imparai ad usare un po' di software di videoediting.


Dopo 15 anni di guerra mi ritrovai nel 2019 ad avere 50 anni, ben 15 più del 2004 quando cominciai sta guerra di esposti.


Mi ritrovai con tante domande e con pochi denti.

La prima domanda era:

"come mai sono ancora vivo?".


Ma al di là della costatazione di essere ancora vivo, vi era ancora il coraggio di guardarsi allo specchio? La risposta è no! Ed evito in genere gli specchi, anche perché ho paura che si rompano e ricominciano sfighe in loop continuo.


Avevo cominciato questa lotta tanti anni prima, pensando che serviva per il popolo italiano, perché si doveva sapere, perché sta cosa era troppo ingiusta, perché si doveva creare un mondo migliore dove crescere i propri figli....


Ma ora continuo a chiedermi se esiste ancora un popolo italiano, e se vi è ancora qualche persona onesta da qualche parte , e se non onesta almeno con qualche caratteristica positiva.


Per tanti anni avevo lottato a testa bassa, giorno dopo giorno, e la lotta e la sopravvivenza era rimasta l'unica ragione di vita. Si perché ci voleva una ragione per vivere....


Per non diventare matto dovevo tenere occupato il cervello. Non bisognava pensare troppo. Già riuscire a bere e mangiare era un buon traguardo nella giornata....

Sopravvivere era una buona ragione. E morire non era possibile allora. Era vietato.



Oggi penso che sono troppo grandi questi poteri per fare qualcosa. Si spera solamente che si annientino tra di loro, e spero di trovare il modo di morire in pace: morire non è mica una cosa brutta se si muore in pace. Stare su questa terra a consumare non è sempre cosa buona e magari pure Greta sarebbe d'accordo. Ma non sarebbe mia intenzione così devo cercare di sistemare il sistemabile. Io mi trovo con il mio corpo incidentato e sembra non essere colpa di nessuno.


Ma intanto il mondo è cambiato e l'Italia è diventata peggiore da come era nel 2001. Non tanto per i casini, quelli ci sono sempre stati, ma per il fatto che gli italiani sono cambiati.


Ho abitato molto le biblioteche, e oggi tra gli studenti, si respira un'aria molto diversa da quando ero giovane. In biblioteca è pieno di culi e di tette: cose che io e i miei amici ci sognavamo di vedere da giovani e che allora non esistevano proprio queste cose sennò saremmo stati tutti laureati. Ma a parte queste cose anatomiche, molti di questi giovani mi sembrano rovinati, non dalla droga, ma da una forma di prostituzione "mentale". Sembra che non vanno a studiare ma in discoteca. Quando ti chiedono qualcosa sembra che ti stanno a chiedere di fare sesso assieme. Anche programmi televisivi come "Uomini e Donne" o "Non è la D'Urso" hanno fatto molti danni come pure le varie fiction instillate in tv. Molti personaggi hanno reso cerebrolesi molti giovani, molto più della droga.

Mentre i più anziani combattono ancora tra destra e sinistra sopra una barca che affonda.


Una cosa che mi crea molto sconquasso è che da piccolo vedevo Al Bano in TV e adesso si vede ancora AL Bano in TV e questa è una cosa per me inspiegabile.

Divide et impera, si diceva.... e così, il popolo italiano diviso in se stesso, non è mai riuscito a far fronte ad incantatori di serpenti e si è fatto infinocchiare a dovere. Pensando pure che fiction per le famiglie siano programmi meno pericolosi di Satyricon.


Non vi è nemmeno più religione: Piero Pelù si è messo a cantare Guccini quando nemmeno Guccini canta più se stesso!


Concludendo,

Luttazzi e le sue uscite in tv sono diventate un argomento di studio,

guardando le quali si impara più che aprendo un libro di storia.

La prospettiva è macabra.


Ho creato una pagina dove raccogliere i vari video e info relative a Luttazzi. La trovate su Facebook qui: https://www.facebook.com/Matthews-Luttazzi-resource-page-102537081254629

Tutti i suggerimenti sono graditi, gli insulti meno.


Per chi invece vuole approfondire alcune cose che mi sono successe:

-per la mia battaglia giuridica consiglio il sito di autodifesa/selfDefense;

-per come sono stato mobbizzato socialmente consiglio il dossier sul mobbing sociale;

-per come vedo la mafia, reinterpretata in base a quando da me visto e studiato, vi rimando al dossier "arbre du mal";

-per come antenne televisive e altri interessi economici hanno influito su santi e beati e sulla perdita della mia casa, consiglio il dossier "The Erinni Case";

-per articoli e discorsi in generale consiglio il mio blog (questo dove siete);

Per tutto quanto qui elencato ed altro fate riferimento alla mainpage: https://digilander.libero.it/matthewpasini/



Grazie, Matthew 24th December 2019









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